Da oggi è possibile interrare le carcasse degli animali morti nelle aziende di allevamento sciclitane. La giunta Giannone ha infatti approvato una delibera con cui riconosce Scicli come "zona isolata" ai fini del regolamento Comunitario che disciplina la materia.
Nel territorio comunale operano 593 aziende agricole, di cui il 40% circa è dedita all'allevamento. Si tratta di aziende medio-piccole, dislocate a macchia di leopardo, con un numero di capi che raramente supera il centinaio di unità. Sinora è accaduto che gli allevatori siano stati costretti a conferire le carcasse degli animali morti nel centro autorizzato più vicino, che si trova a Catania, a 100 km di distanza da Scicli, il che ha reso estremamente onerosa l'operazione di smaltimento delle carcasse.
L'amministrazione comunale, dopo aver preso in considerazione la particolare situazione in cui versano le aziende d'allevamento sciclitane, ha adottato il provvedimento con cui autorizza il sotterramento o l'incenerimento in loco delle carcasse degli animali deceduti.
Da anni gli allevatori di Scicli chiedevano questa deroga, che nella seduta di giunta del 22 febbraio è stata finalmente concessa.
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