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Siti culturali, il modello Scicli si rafforza, innovandosi

N°2181 del 13/07/2017

I siti culturali non hanno mai chiuso. Dopo la rinuncia delle due ditte che avevano partecipato all'appalto, il Comune ha affrontato l'ermergenza grazie al personale comunale, aprendo la stanza del sindaco, il palazzo Spadaro e la chiesa di Santa Teresa anche on demand, oltre che negli orari di apertura degli uffici, e il sabato e la domenica.
La novità annunciata oggi dal sindaco Enzo Giannone in conferenza stampa con l'assessore alla cultura Caterina Riccotti, alla presenza dell'assessore al bilancio Giorgio Vindigni, è che da lunedì i siti saranno aperti grazie all'affidamento alla cooperativa sociale di tipo B "Agire", che impegnerà giovani con differenti abilità, nel segno del turismo accessibile. 
Si tratta di un affidamento diretto, consentito dalla legge sugli appalti -data la rinuncia delle due ditte aggiudicatarie- per la durata di tre mesi, e comunque non superiore a 40 mila euro di incasso. L'affidamento servirà ad affrontare l'emergenza estiva, in attesa di un nuovo bando e una nuova gara di appalto, la cui stesura sarà fatta dopo un incontro che il 21 luglio l'amministrazione terrà con quanti nei siti culturali hanno lavorato in questi anni. 
E' quindi nel segno dell'integrazione e delle opportunità a chi è stato meno fortunato che i siti saranno affidati, secondo un modello di gestione innovativo, trovato dalla giunta Giannone nella concretezza, a fronte di tanti interventi sterili e privi della indicazione di una soluzione concreta che pure si sono sprecati in queste settimane. 
Non lesina stoccate il sindaco Giannone: "Abbiamo letto le carte delle gestioni precedenti, dove non siamo riusciti a rintracciare rapporti chiari, passaggi amministrativi limpidi, rendiconti certi e attendibili su incassi, biglietti staccati, percentuali versate all'ente pubblico". 


"Chiederemo alla prossima ditta che si aggiudicherà il nuovo appalto, in autunno, di essere seria, di fare impresa, di rispettare i contratti. Chi è venuto meno agli impegni assunti con il Comune sarà estromesso dalle prossime gestioni, secondo quanto prevede il codice degli appalti - proseguito il sindaco-. Voglio rassicurare tutti su una cosa. Non permetterò che nella vicenda dei siti culturali accada ciò che accadeva negli anni 80 con le cooperative politicizzate che gestivano i servizi sociali".
Il vicesindaco Caterina Riccotti: "La vicenda dei siti è stata strumentalizzata, quasi fosse stata una defaillance del Comune. Nessuno di quanti sono intervenuti ha saputo indicare una soluzione. La gara è stata espletata dalla precedente amministrazione commissariale, la ditta aggiudicataria aveva praticato una percentuale insostenibile del 43%, l'associazione ha rinunciato senza alcun preavviso nei confronti dell'ente in ragione di dissidi interni rispetto a cui noi siamo assolutamente estranei. Come direbbe Pessoa, dall'interruzione abbiamo trovato linfa per un nuovo inizio. Un terzo dei ragazzi della cooperativa che per tre mesi gestirà i siti, in attesa del nuovo affidamento con gara pubblica, saranno giovani con differenti abilità, e residenti in città. Scicli conferma la propria leadership nella gestione dei siti culturali, alzando l'asticella in Italia". 
Il sindaco e il vicesindaco hanno infine annunciato che in agosto aprirà al pianoterra del Comune il Commissariato di Montalbano, grazie a un accordo economico raggiunto con la Palomar. Un nuovo tassello che renderà la città meta turistica di primo livello in Sicilia. 

 
 
 

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