Un
luogo della memoria, il salone Falcone e Borsellino di palazzo Spadaro, per la
Giornata della Memoria.
Un
corridoio di filo spinato, una composizione di candele a forma di stella
giudaica, a segnare il percorso dei pannelli, con testi, disegni e segni della
Shoah.
Un
pubblico numeroso e commosso ha assistito ieri sera a Scicli alla
commemorazione della Giornata della Memoria, organizzato dal Comune, in
collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado della cittā.
Ha
introdotto i lavori la professoressa Giusy Carnemolla, docente di lettere dell'istituto
Quintino Cataudella, che ha ceduto la parola, per il saluto istituzionale, al
commissario straordinario del Comune, Ferdinando Trombadore.
Prima
di formare medici, ingegneri, professionisti, la scuola si occupi di formare
uomini, ha detto il commissario Trombadore, citando l'editoriale di Le Monde del 22 gennaio. Scrive il
quotidiano francese: "Occorre un percorso educativo, dalla scuola primaria al liceo,
il cui asse centrale sia il futuro insegnamento morale e civico".
Quindi
si č passati all'esecuzione di brani musicali e reading di letture e poesie a
cura degli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado di
Scicli. Da "La Vita č Bella" a "Non possono togliermi il cielo",
passando per "Nessuna mano pulirā il fucile" e "Buongiorno principessa".
L'iniziativa
č stata resa possibile grazie al lavoro dell'ufficio cultura del Comune, in
sinergia con gli uffici scuola, biblioteca e politiche giovanili.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa
Giuseppe Savā
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