"L'astensione dal
lavoro dei dipendenti della ditta affidataria del servizio RSU proclamata dalla
CGIL FP per lunedì 1 settembre è inutile
e dannosa per la Città e per gli stessi
lavoratori.
E' stato raggiunto
un accordo tra il Comune e l'impresa per la corresponsione di tutti gli
arretrati in parte mediante pagamento per cassa e ed in parte attraverso la certificazione di tutti i
crediti certi liquidi ed esigibili ad oggi maturati, per un importo complessivo
di circa mezzo milione di euro. Di tale accordo è stata data notizia tempestiva
alla CGIL FP ed al Prefetto di Ragusa nel tentativo di raffreddare la vertenza
in atto e confidando in una revoca dell'astensione che ad oggi non è ancora
intervenuta.
Ritengo di dover
fare appello al senso di responsabilità di tutti: dell'impresa a voler fare
ogni sforzo necessario all'adempimento dell'obbligo contrattuale del pagamento delle retribuzioni ai
dipendenti, del Sindacato a voler valutare positivamente gli effetti dell'accordo
raggiunto: il massimo che il Comune è in condizione di proporre ma anche il
massimo esigibile dalla stessa impresa e che non potrebbe pertanto giammai
subire modifiche o rimodulazioni anche a fronte dell'astensione proclamata).
Sarebbe anche auspicabile
un intervento del Prefetto per scongiurare gli effetti di una giornata di
astensione inutile e soltanto dannosa.
Troppo spesso nel
meridione d'Italia sono i lavoratori a scontare i bassi livelli di innovazione
e la inefficiente conduzione delle imprese. Non sarà questo il caso
dell'azienda affidataria del servizio RSU di Scicli tuttavia si resta basiti
che a fronte di un esborso certo e breve da parte del Comune di Scicli di un
importo pari a circa mezzo milione di Euro, questa azienda non ritenga di voler
provvedere al pagamento delle spettanze dei lavoratori come, sia chiaro a
tutti, è obbligata contrattualmente a fare".
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Giuseppe Savà
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