Si tiene domani, 14 agosto, la passeggiata al Convento della Croce con i professori Paolo Nifosì e Uccio Barone.
La partenza è alle 18 dalla chiesa Madre.
L'iniziativa è del Comune di Scicli in collaborazione con Confeserfidi e Fondazione Confeserfidi.
L'altro appuntamento è per il 18 agosto, sempre con partenza dalla chiesa Madre. L'itinerario è la via Francesco Mormina Penna. Sarà illustrata la vicenda costruttiva della chiesa di San Giovanni Evangelista, San Michele Arcangelo, palazzo Spadaro e la chiesa di Santa Teresa.
Sono trascorsi diciannove anni dalla prima passeggiata barocca che lo storico dell'arte Paolo Nifosì organizzò per conto del Comune di Scicli e gli anniversari, si sa, spesso servono per fare i consuntivi. Un momento di svolta a Scicli dopo i commissariamenti: l'assessore alla cultura era Piero Guccione. La stampa nazionale volge gli occhi alla cittadina barocca per capire cosa stia succedendo in questa piccola Atene.
"L'idea fu di Franco Causarano -ricorda Paolo Nifosì-, che chiese a me e al Comune di istituzionalizzare una esperienza che col Giornale di Scicli avevamo fatto varie volte: quella delle visite guidate a Scicli, a Cava Ispica, a Casmene. La novità stava nel fatto che l'itinerario si sarebbe svolto di sera. Fu un successo incredibile, restammo esterrefatti nel vedere quanta gente veniva, spesso informata grazie al semplice passaparola".
Passa qualche anno e le passeggiate vengono "esportate" a Modica: si aprono le porte di San Giorgio, San Pietro, Santa Maria di Betlem, il Carmine, il Salvatore e il Rosario.
Sei anni dopo le passeggiate diventano un "must" anche per il capoluogo, Ragusa. In questi anni le chiese si sono riempite di turisti come nei matrimoni in cui sono coinvolte famiglie numerose.
Ma da chi è formato il pubblico delle passeggiate?
"E' un pubblico articolato, con una predominanza di professionisti, studenti universitari, ma a volte anche casalinghe, cittadini del luogo, coinvolti da un effetto di ritorno.
"Se tanta gente da fuori viene alle passeggiate perché io che sono di Modica, di Scicli o di Ragusa non devo conoscere i miei beni culturali?" è il ragionamento che fanno molti.
C'è un fenomeno che in questi anni si è ripetuto: il rinnovo del pubblico delle passeggiate. Accade che gli studenti universitari riscoprano brani di architettura che quando erano a scuola non avevano mai apprezzato, e poi vengono anche docenti universitari, ingegneri che su queste architetture lavorano".
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