Scicli cittā aperta. Sono in tutto quattordici i siti fruibili per i turisti nel centro storico della cittā, da due giorni a questa parte.
Sono ora fruibili anche Villa Penna e la Grotta delle Cento Scale, che ospita il presepe della famiglia Marinero.
A Scicli anche in estate si onora il Natale.
Grazie all'utilizzo di personale Luc, ovvero i lavoratori di pubblica utilitā, il Comune ha reso visitabili due luoghi della memoria: la villa comunale, recuperata grazie a un finanziamento europeo nei primi anni del 2000, e la grotta delle cento scale, un camminamento segreto usato in epoca medievale, dagli antichi sciclitani, per rifornirsi di acqua quando la cittā era ancora in cima al colle di San Matteo e le incursioni saraceni erano all'ordine del giorno.
La grotta č di proprietā del Comune ed č affidata in comodato alla famiglia Marinero, che ha realizzato un bellissimo presepe. A Scicli c'č una grande cultura presepistica, e in dicembre, ma non solo, molte famiglie aprono le loro case ai turisti per far visitare i presepi privati.
Dopo l'apertura dei tre siti comunali, la chiesa di Santa Teresa, palazzo Spadaro, e la stanza di Montalbano, e l'apertura delle chiese (San Bartolomeo, Carmine, Consolazione, chiesa Madre, Santa Maria la Nova San Giovanni e San Michele), che fanno il paio con le aperture del Museo del Costume di via Mormina Penna e il Museo della Cucina Iblea di via Spadaro, vengono aperti altri due nuovi siti: villa Penna e la Grotta delle Cento Scale.
Gli orari di apertura sono dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per Villa Penna; e dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20 per la grotta.
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