È uno dei maggiori etruscologi italiani. Il professore Mario Torelli, docente di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana presso l'università di Perugia, è stato accolto in municipio dal sindaco di Scicli Franco Susino.
Insieme alla moglie Concetta Masseria, professoressa di Archeologia della Magna Grecia presso l'università di Perugia, ha preso casa a Scicli e appartiene al novero dei cosiddetti "nuovi sciclitani". Torelli è il curatore della mostra sugli eroi dell'Iliade al Colosseo, di quella sulla civiltà etrusca a Palazzo Grassi a Venezia ed è anche accademico dei Lincei.
I due illustri cattedratici hanno affrontato insieme al primo cittadino e all'assessore alla cultura Vincenzo Iurato i temi della preservazione del paesaggio e del recupero in special modo della Fornace Penna di contrada Pisciotto a Sampieri. Tra i temi che hanno appassionato i due studiosi anche la sorgente d'acqua dolce che ha dato il nome a Donnalucata. Negli anni scorsi l'Unesco diede incarico al professor Aurelio Aureli, dell'università di Palermo, di condurre una campagna di ricerche sul fiume carsico sotterraneo che sfocia lungo il lido di quella che fu l'araba Aynu-l Awqât.
I due docenti hanno espresso il loro desiderio di occuparsi di alcuni temi emergenti dell'archeologia in questo lembo di Magna Grecia, in particolare con riferimento alla vicenda dei killyrioi, ovvero i servi della gleba siciliani, assoggettati e ridotti in schiavitù dai greci. Una pagina di storia, quella dei vinti siciliani vissuti tra il VI e IV secolo a.C., tutta da scrivere e raccontare.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa
Savà Giuseppe
Palazzo Municipale (primo piano)
Via Francesco Mormina Penna
Scicli
Tel. 0932 839233
g.sava@comune.scicli.rg.it