"Dottor Gilotta,
un anno fa di questi tempi scrissi un appello, chiedendole di non mortificare Scicli, di non cancellare oltre cento anni di storia dell'ospedale Busacca.
Le ho chiesto di dare pari dignità a questa città, rilanciando il suo ospedale, evitando di svuotare del tutto questo contenitore anche dei pochi servizi che ancora in esso insistono.
Ho chiesto di dare una buona sanità ai miei concittadini e a questo territorio anche in un'ottica occupazionale, in un momento di grave crisi economica per il Paese.
Le ho anche chiesto di rispettare la volontà del consiglio comunale e di ogni singolo cittadino e di mettere in atto ogni suo potere, e di applicare in tempi celeri quanto previsto dal decreto assessoriale, con raziocinio e da buon padre di famiglia, e nel rispetto della pari dignità di ogni ospedale della nostra provincia iblea.
Da parte sua niente di tutto questo, solo parole al vento perché lei, giorno dopo giorno, per i poteri che le sono stati attribuiti, ha continuato nell'opera di depotenziamento di tutti quei servizi atti a mantenere la struttura in vita, vedi il ridimensionamento laboratorio analisi e radiologia, in totale assenza di mezzi tecnici e di personale sanitario.
Tutto questo ha fatto sì di non potere più garantire la permanenza del pronto soccorso al Busacca.
Dott. Gilotta,
un invito: esca dal palazzo, si confronti col territorio, ascolti la gente e i suoi stessi collaboratori, riempia di contenuti il Busacca di Scicli, anche per giustificare i milioni di euro che in questa struttura sono stati spesi. Il nuovo Centro Dialisi, da solo, non basta.
Dico questo perché i tagli alla sanità iblea non possono penalizzare solo le due strutture sanitarie di Scicli e Comiso, con un loro ridimensionamento o addirittura con la scelta di decretare la loro cancellazione".
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