Il Consiglio comunale di Scicli ha approvato ieri sera il bilancio preventivo 2011.
Hanno votato a favore i consiglieri della maggioranza: Pacetto, Rivillito, Bramanti, Carbone, Guttà, Bonincontro, Andrea Caruso, Caserta, Ruta, Bartolo Venticinque, Galesi.
Ha votato contro il consigliere di opposizione Bartolo Epiro.
Erano assenti gli altri otto consiglieri.
"Un bilancio di previsione che tiene conto delle politiche di rigore che, nell'ambito del patto di stabilità viene richiesto a ciascun Ente Locale dalla legge di stabilità n. 220 del 13 dicembre 2010 -dichiara l'assessore al bilancio del Comune, Angelo Giallongo-.
Questa prima Legge è stata la base cui ci si è attenuti per la stesura del documento contabile dell'Anno in corso con l'introduzione di diverse significative novità in materia di Patto di Stabilità per il triennio 2011-2013. Le novità principali sono: i due obiettivi -Strutturale e specifico; riferimento alla spesa corrente ad intervallo triennale per individuare il miglioramento da realizzare; debutto del "Patto Regionale".
Con questa legge vengono confermati gli importi complessivi della manovra (già fissati con la legge 122/2010), il meccanismo della competenza mista (spesa corrente per gli anni 2006-2007-2008) e l'obbligo della coerenza del bilancio di previsione con gli obiettivi del Patto.
Con questa legge vengono altresì ridotti i trasferimenti erariali, vengono disciplinati nuovi limiti per l'indebitamento, la riduzione del costo degli apparati politici ed amministrativi, riduzione della spesa del personale, contenimento della spesa in materia di pubblico impiego e riduzione della spesa pubblica locale.
Queste nuove restrittive regole che vanno ad aggiungersi a quelle già in vigore, determinano un quadro, normativo abbastanza articolato e, sotto l'aspetto gestionale, difficoltoso per le modalità di condurre l'azione amministrativa in concomitanza a una costante e, da quest'anno, rilevante riduzione delle risorse di entrata da parte dello Stato e della Regione e il contemporaneo lievitare dei costi di beni e servizi.
Lo Stato ha comunicato che la riduzione del trasferimento per l'anno 2011 è di una percentuale pari all'11,77% di quello precedente e quindi di € 514.042,28.
L'Amministrazione intanto che si attivava a mettere in atto tali provvedimenti nella stesura del bilancio di previsione 2011, riceve notizia dei nuovi provvedimenti restrittivi, sia in merito al patto di stabilità, sia in ordine di prelievi fiscali.
Quindi, con Decreto del Ministero degli Interni, il bilancio è slittato al 31 Agosto con un ulteriore provvedimento che riguarda i trasferimenti erariali ed il contributo agli Enti Locali alla manovra estiva.
A questo punto anche la Regione Sicilia comunica il taglio ai trasferimenti pari ad € 663.227,00.
Sommando tale riduzione a quella dello Stato , nel bilancio 2011, si ha un ammanco di € 1.177.269,28.
Viene in evidenza in questo periodo dell'anno la disparità di trattamento fra gli Enti Locali delle Regioni a statuto ordinario e quelle a Statuto Speciale, come il nostro Ente. Lo Stato, mentre da un lato riduce i trasferimenti, per tutti gli Enti, in quelli delle Regioni a statuto ordinario restituisce tale prelievo con la compartecipazione IVA e il fondo di riequilibrio. Si hanno quindi due trattamenti diversi a scapito degli Enti delle regioni a Statuto Speciale. Operati questi tagli con l'ultima manovra statale e con quella regionale, ci si è resi immediatamente conto delle enormi difficoltà per la stesura del documento contabile per l'esercizio in corso anche se ormai abbondantemente trascorso. E' stato necessario rimodulare l'intera struttura finanziaria ed abbiamo fatto sì che lo strumento andasse in porto, senza eccessivi traumi. Non potendo agire sulla leva fiscale, già abbastanza gravosa per i cittadini e non potendo recuperare ulteriore somme, la logica avrebbe comportato una riduzione dei servizi alla collettività. L'Amministrazione, invece ha lavorato limando dov'era possibile nella spesa facoltativa, riducendo il più possibile la spesa superflua relativa a manifestazioni varie, ma mantenendo quelle di grande richiamo e fra le più importanti per la vocazione Turistica della città, come la Festa delle Milizie e Basole di Luce.
Quindi in un contesto economico sociale abbastanza pesante per le ristrettezze economiche delle famiglie, per la congiuntura dovuta alla mancanza di lavoro e all'elevato costo della vita, in una situazione di enorme difficoltà, il bilancio di previsione 2011 mira al mantenimento dei servizi erogati senza riduzione alcuna. Riteniamo che sia un bilancio impiantato su coerenza, attendibilità, veridicità e comprensibilità che costituisce un attestato inequivocabile della credibilità di un'amministrazione e di una classe dirigente responsabile. Governare, oggi più che mai, risulta complesso e macchinoso, la nostra voglia di fare è condizionata da eventi estranei alla nostra volontà. Un insieme di norme incide pesantemente sulle risorse finanziarie disponibili, infatti bilancio 2011 è stato adottato secondo criteri prudenziali, per rispettare i tanti vincoli gestionali imposti al sistema delle autonomie locali.
Questa Amministrazione si è dimostrata sensibile alle esigenze della città appostando in bilancio somme per le politiche giovanili, per i servizi sociali, per l'agricoltura, per la promozione del territorio e del Turismo, somme per il randagismo, somme notevoli per la manutenzioni ordinarie e straordinarie delle vie, strade, piazze.
Non sono state aumentate le tariffe dei servizi a domanda individuale, nè le tariffe TARSU ed idriche. Scicli ha i numeri e le risorse per uscire dalle difficoltà che ci attanagliano. Il 2011 sarà un anno importante per le istituzioni locali che dovranno sostenere l'impatto della crisi e individuare le possibili vie d'uscita. Per aumentare le entrate nelle casse comunali, l'amministrazione punterà dunque a ottimizzare il lavoro del personale e a combattere l'evasione ed elusione fiscale, gestendo in maniera appropriata e coerente le poche risorse disponibili. Ciò tenendo conto dei limitati margini di manovra, essendo il bilancio comunale utilizzato in buona parte per la copertura di spese obbligatorie, quali personale, mutui passivi, costi delle utenze, servizio di igiene ambientale, ecc. Il cammino che ci aspetta quest'anno è tortuoso e siamo altrettanto consapevoli di doverne affrontare altri ancora più difficili. Con il supporto del consiglio comunale, di tutti i soggetti coinvolti nell'azione dell'amministrazione, con tutti i cittadini portatori di interessi che hanno il diritto di avere risposte, affronteremo tutte le problematiche, certi di ottenere i risultati che ci siamo posti".
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