Il mercato, la commercializzazione sono un momento importante e cruciale per l'economia agricola della fascia vocata, ma senza aziende agricole in grado di produrre e sostenersi economicamente non c'è futuro.
Parte da questa consapevolezza l'iniziativa intrapresa dall'assessorato allo sviluppo economico del Comune di Scicli tesa a studiare strumenti di aiuto all'accesso al credito e alla ristrutturazione dei debiti delle aziende agricole del territorio.
"L'azienda agricola sino a un recente passato era sottoposta a un regime giuridico speciale e una considerazione, nell'opinione degli stessi operatori, poco adeguata -spiega l'assessore allo sviluppo economico Giorgio Vindigni-. Basti pensare che l'azienda agricola non era seguita da un commercialista ma semplicemente da un agronomo. Oggi chi lavora in agricoltura fa impresa nell'accezione piena del termine, e il regime di accesso agli strumenti finanziari agevolati è particolarmente difficoltoso. Da un lato la Regione valuta positivamente i progetti di ristrutturazione aziendale, da un punto di vista meramente agronomico, dall'altro le banche negano l'accesso al credito per lo stesso progetto. E' grazie a un intervento pubblico del Comune, all'intervento dei Confidi, della Società Gestione Fondi per l'Agroalimentare del'Ismea, e a una nuova presa di coscienza delle banche che l'amministrazione retta dal sindaco Giovanni Venticinque vuole dare una via d'uscita".
Il panorama delle imprese agricole sciclitane, come del resto quello della fascia trasformata è caratterizzato da nanismo imprenditoriale: c'è una grande parcellizzazione della proprietà e dei lotti coltivati, le forme aggregative, anche in considerazione di recenti flop, vengono guardate con diffidenza, l'indebitamento dei singoli è elevato.
Occorre un piano di ristrutturazione dei debiti in agricoltura che passi attraverso un nuovo modo di certificare il merito creditizio, e in questo senso può soccorrere la nuova figura professionale dei certificatori.
Il convegno si tiene il 22 giugno, venerdì, alle 17,30, a palazzo Spadaro.
L'obiettivo principale della costituzione di un Fondo di Garanzia in agricoltura è quello di facilitare i rapporti tra il settore bancario e le imprese agricole.
La SGFA (Società Gestione Fondi per l'Agroalimentare), società di scopo a responsabilità limitata al 100% di proprietà dell'ISMEA, gestisce un fondo a favore delle imprese agricole, prestando garanzie alle banche finanziatrici e proteggendo la banca stessa dal rischio di default per la quota del finanziamento garantita.
Nell'ambito del territorio siciliano la SGFA opera a favore delle imprese agricole siciliane con diverse convenzioni:
- Fondo di garanzia per l'attuazione del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007/2013 per la prestazione di garanzie su finanziamenti bancari per la realizzazione di investimenti previsti dalle misure 121, 123 e 311 del PSR Sicilia 2007-2013;
- Accordo di Programma con la Regione Siciliana con un fondo di garanzia, riservato alle imprese agricole siciliane;
- Convenzione con il Comune di Scicli.
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