No al declassamento del Pronto Soccorso in Pte.
E' in sintesi una delle proposte più condivise del consiglio comunale aperto tenutosi ieri sera a Scicli, cui hanno partecipato, oltre ai consiglieri e alla giunta, gli on. Ammatuna e Ragusa, i consiglieri provinciali Ficili e Galizia, il responsabile provinciale Uil Sanità Franco Rossa, e tra il pubblico anche l'ex sindaco Falla.
L'on. Ammatuna: "Che almeno sia garantita la presenza medica in questo ospedale. Il Ppi è solo una guardia medica, sostituisce il medico di base. Il Pte è un ambulatorio medicalizzato. In sesta commissione all'Ars abbiamo espresso parere vincolante, condiviso da Russo, per cui in ogni ospedale in cui c'è una chirurgia deve esserci anche un pronto soccorso. E' il caso di Scicli. E se c'è il Pronto Soccorso serve un rianimatore, la radiologia, il laboratorio analisi e la Tac".
Salvatore Carbone, Pdl: "Serve il 118 dentro l'ospedale col medico a bordo dell'ambulanza".
Franco Rocca, Uil: "Meglio un pronto soccorso efficiente a Modica".
L'on. Orazio Ragusa: "Non è pensabile che si chiuda il Pronto Soccorso. Si facciano i concorsi per primario di Medicina e Chirurgia. Il pronto soccorso di Modica sta scoppiando già così. Solo da noi e ad Enna il laboratorio analisi chiude alle 14! E c'è un altro problema, quello della pianta organica carente. Se portano via il Pronto Soccorso mi incateno al Busacca".
Bartolo Ficili: "Solo alle 18 di oggi pomeriggio il manager ha mandato un fax in cui si limita a riferire del cronogramma dei lavori di messa in sicurezza della struttura muraria".
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