Dal Pronto Soccorso al Pte.
Il Busacca di Scicli non è in grado di assicurare l'emergenza-urgenza, e la circostanza che il servizio 118 non venga gestito in house dall'azienda sanitaria complica le cose.
Per tale ragione è importante che a Scicli nasca un Pte, in grado di orientare i pazienti e di evitare che vengano indirizzati nel posto sbagliato.
L'ospedale di Scicli non è in grado di soccorrere un paziente con dolore toracico, oggi, e neppure un fratturato al femore.
L'attività del Busacca deve essere programmata.
Sono queste alcune risultanze dell'incontro odierno, conclusosi nel primo pomeriggio, tra il manager dell'Asp di Ragusa ettore Gilotta, assistito da Pasquale Granata, e dal dottore Piero Bonomo, fresco di nomina come direttore degli ospedali riuniti di Modica e Scicli, e il sindaco Venticinque, accompagnato dal presidente Rivillito e dai consiglieri Carbone, Verdirame, Fidone ed Epiro.
Purtroppo, i lavori in corso nei padiglioni de Busacca hanno costretto l'Asp a un gioco a incastro complicatissimo, che penalizza la funzionalità dei reparti.
I rappresentanti istituzionali sciclitani e il manager hanno convenuto sulla necessità di potenziare il reparto di medicina con l'assegnazione di nuovi chirurghi, razionalizzare la dialisi, potenziare Radiologia. Purtroppo quest'anno le università italiane non hanno sfornato medici radiologi perché il corso è stato portato da 4 a 5 anni, e questo ha determinato una carenza di nuovi radiologi sul mercato del lavoro. E' stato anche ascoltato l'ing. Lorenzo aprile circa il cronogramma di consegna delle opere di messa in sicurezza dei padiglioni, che avverrà entro luglio.
Nuovo appuntamento per verificare lo stato dell'arte del rilancio dell'ospedale in giugno.
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