"I Comuni sono il front office e devono dare risposte concrete e immediate ai cittadini. La Regione Siciliana non può scaricare sugli enti territoriali ogni onere sottraendo il 40% di trasferimenti destinati alla spesa corrente".
E' il caustico commento dell'assessore al bilancio del Comune di Scicli, Angelo Giallongo, a qualche giorno di distanza dal confronto con l'assessore regionale alle autonomie locali Caterina Chinnici, che ha annunciato riduzioni sostanziose nei trasferimenti.
"Mi sorprende che all'incontro non fosse presente l'assessore regionale al bilancio, e che nessuna relazione, gli esponenti della giunta di governo presieduta da Raffaele Lombardo, abbiano fatto sull'eliminazione degli sprechi compiuti dalla Regione, la quale, evidentemente, sarà in condizione di dare il buon esempio. ( vedi soppressione di società partecipate, consorzi, fantomatici enti di sviluppo, ambiti territoriali ottimali, ecc....)
I Comuni sono lo sportello cui i cittadini si rivolgono in maniera immediata, e spesso gli amministratori locali non sono in grado di fronteggiare le emergenze sociali che in maniera costante si presentano.
Né la Regione può promettere di compensare i mancati trasferimenti con la costituzione di un fondo di progettazione per investimenti, invitando gli Enti Locali ad inserire in bilancio l'alienazione dei propri immobili, anche perché vorrei proprio sapere -prosegue Giallongo- che spesa potremmo coprire con un'entrata del genere, in quanto, nel caso, peraltro verosimile, che gli immobili comunali restino invenduti, l'entrata presunta si rivelerebbe una pia illusione e si andrebbe incontro ad un falso in bilancio".
Giallongo esorta la deputazione provinciale iblea a farsi carico di queste riflessioni in sede di approvazione della Finanziaria regionale.
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