Piano Paesistico, scompare il limite minimo dei tre ettari

 I tre ettari non ci sono più.
Il consiglio comunale di ieri sera a Scicli ha affrontato il tema del Piano Paesistico.
L'assessore all'urbanistica, avv. Teo Gentile, ha annunciato che nella mattinata di ieri è pervenuto presso la casa comunale il testo adottato del Piano Paesaggistico a firma dell'assessore regionale Gaetano Armao, ai fini della pubblicazione.
Con buona soddisfazione, l'assessore ha notiziato il consiglio comunale che rispetto al progetto di piano consegnato dalla Sovrintendenza nell'incontro del 30 giugno, il testo adottato sembra aver recepito gran parte delle osservazioni mosse dall'amministrazione nell'arco dei vari incontri tenutisi durante la concertazione.
Fatto importante, è scomparsa la previsione del lotto minimo0 di tre ettari, tanto temuto dalla nostra comunità.
Da quanto si è potuto constatare, ad una prima analisi del testo, sembra che la previsione del lotto minimo quale criterio di tutela della peculiarità delle nostre zone agricole sia stato sostituito da un criterio tipo percettivo-paesaggistico, che prevede che le costruzioni in zona agricola debbano essere intervallate fra loro da una distanza minima da 100 a 150 metri, a seconda della tipologia dell'area.
Al contempo, è stata anche corretta la previsione che precludeva la realizzazione delle serre nella fascia costiera, elemento imprescindibile dell'economia di Scicli.
Nella stesura definitiva del Piano, infatti, l'intera fascia costiera sciclitana, ad eccezione del tratto che va da Bruca a Punta Corvo, è stata normata con livello di tutela 1 rispetto al livello di tutela 2 previsto nel precedente progetto (il che vuol dire meno vincoli).
Queste le novità più importanti che ad una prima analisi emergono dal Piano adottato.
Avvenuta la pubblicazione presso l'albo pretorio del Comune per 90 giorni consecutivi l'amministrazione avrà un ulteriore termine di trenta giorni per proporre osservazioni al Piano.
Al termine di quest'ultima fase una speciale commissione provvederà all'analisi delle osservazioni e quindi all'approvazione definitiva del Piano.
Il Piano Paesaggistico è uno strumento sovraordinato rispetto al Piano regolatore Generale, per cui i vincoli e le norme previste per le zone con livello di tutela 1, 2, 3 saranno cogenti all'approvazione stessa del Piano, mentre per le zone non normate (le zone lasciate in bianco) il Comune, entro 18 mesi dall'approvazione del Piano, dovrà adeguare il proprio Prg agli specifici indirizzi previsti nel Piano Paesaggistico.
Il consiglio comunale si è aggiornato al prossimo 2 settembre dando mandato all'amministrazione di predisporre una proposta di osservazioni tenuto conto della nuova stesura del Piano Paesaggistico ancora da esaminare attentamente.