Alto rischio incendi, soglia d'attenzione elevata a Scicli

 L'ordinanza con cui il sindaco ha imposto ai proprietari di terreni di porre in essere alcune misure di prevenzione incendi è in larga misura disattesa.
E' una delle constatazioni fatte oggi durante una riunione dei componenti del Presidio territoriale di Protezione Civile, tenutasi al Centro Operativo Misto di contrada Zagarone, e convocata dal Disaster Manager del Comune di Scicli, Ignazio Fiorilla.
I picchi di temperatura raggiunti in questi giorni, e destinati a replicarsi in agosto, hanno portato la protezione civile di Scicli a definire "alta" l'allerta per il rischio incendi.
Pur nella difficoltà e sofferenza di alcuni uffici, per carenza di personale, e sovraccarico di compiti coincidenti con l'ordinaria attività di ufficio, si è creato un coordinamento snello in grado di attivarsi nel caso di incendi che interessino il territorio comunale.
L'amministrazione di Scicli, dal canto suo, si è dotata di un Piano di protezione civile per il rischio incendi. A complicare il panorama dei rischi potenziali la mancata osservanza da parte di troppi cittadini dell'ordinanza del sindaco emanata il 24 giugno scorso e relativa alla pulizia dei terreni privati, all'esecuzione di elementari iniziative agricole come parafuochi e arature.
Un protocollo d'intesa tra il Comune e il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha permesso intanto la istituzione di due postazioni, una itinerante e una fissa, per l'avvistamento e la segnalazione di incendi e di fumarole.
Accade spesso purtroppo che alcuni imprenditori agricoli si disfino della plastica delle serre accendendo fuochi che mettono a repentaglio la salute pubblica.
Il Dipartimento della Protezione Civile di Ragusa, diretto dall'ing. Chiarina Corallo, ha a tal proposito messo a disposizione dell'ufficio sciclitano un modulo antincendio. Si tratta di un fuoristrada Mitsubishi, dotato di una lancia e di un serbatoio per lo spegnimento di focolai e incendi.