Trivellazioni e divieti notturni, i consiglieri unanimi

 Discarica per rifiuti speciali su richiesta della ditta Puccia di Modica, rischio di riapertura della discarica di San Biagio, rivendicazione delle royalties percepite da Ragusa per le trivellazioni, futuro del Busacca, perimetrazione del Parco Nazionale degli Iblei e Piano Paesaggistico, e infine l'ordinanza sui rumori e gli alcolici
Riunione fiume dei capigruppo consiliari stamani, allargata ai consiglieri comunali, ospiti il sindaco e buona parte della giunta comunale di Scicli.
Si è deciso di programmare per il 14 luglio, alle 20, un consiglio comunale che affronti varie questioni spinose che interessano il territorio di Scicli.
Fra queste la richiesta da parte di un privato di Modica, di impiantare una discarica per rifiuti speciali nel territorio di Scicli, il rischio che il collegio dei liquidatori dell'Ato Ambiente Ragusa decida la riapertura della discarica di San Biagio, ipotesi pure ventilata in queste ore, e la scottante questione delle trivellazioni petrolifere.
Su proposta del presidente del consiglio Antonino Rivillito i consiglieri hanno condiviso l'indirizzo di chiedere alla giunta di farsi interprete di un'istanza. Al di là delle questioni relative a nuove ricerche e nuove perforazioni, il che riguarda il futuro, resta insoluta una questione sul passato: il mancato percepimento di royalties per perforazioni che avvengono nella vallata dell'Irminio, a pochissimi metri dal confine tra Ragusa e Scicli, rispetto a sacche petrolifere che evidentemente si trovano nel territorio di Scicli, e che fruttano un milione di euro annui che la Irminio Srl versa al Comune capoluogo, senza che Scicli abbia alcun beneficio da ciò.
Giova ricordare al proposito che il milione 50 mila euro promessi dalla Regione per la piscina comunale di Scicli sono provento delle royalties regionali dovuti alle trivellazioni petrolifere.


Da parte di diversi consiglieri (Verdirame, Bartolo Venticinque, Lopes) è stata lamentata l'inattività cui è stato costretto l'organo consiliare data la lentezza della trasmissione di nuove delibere da parte degli uffici.
Al termine di un ampio dibattito, i consiglieri hanno deciso di affrontare tali temi in occasione del consiglio comunale del 14 luglio, convocato alle 20.


I consiglieri e il sindaco hanno convenuto sulla opportunità della modifica dell'ordinanza sulle emissioni sonore e sugli alcolici. Il primo cittadino ha annunciato la volontà di adeguare la nuova ordinanza alla disciplina nazionale: dall'una di notte divieto di somministrazione di superalcolici, e sino al mattino, dalle due di notte divieto di somministrazione di alcolici, e sino al mattino: il divieto di diffusione sonora scatterà dalle due di notte (ma dalla mezzanotte la soglia deve essere abbattuta secondo i criteri di legge).
Nel periodo compreso tra il 10 e il 20 agosto, una deroga potrebbe far slittare i divieti di mezzora.
Ma i contenuti delle nuove decisioni saranno resi noti in una imminente, nuova ordinanza sindacale.