"I patti vanno rispettati, e le scelte condivise vanno attuate".
Il sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, si rivolge al Prefetto di Ragusa, Francesca Cannizzo, per chiedere un incontro urgente con i sindaci dei Comuni iblei, al fine di discutere dell'incresciosa situazione creatasi in provincia dopo l'emanazione o la mancata emanazione delle ordinanze sui limiti alla musica nei locali notturni e alla somministrazione degli alcolici.
"Tutti i Comuni della Provincia si sono adeguati alle linee guida date dalla Prefettura e dalle forze dell'ordine al termine di ben tre incontri fra i sindaci iblei e le associazioni di categoria dei gestori. Tutti, tranne Ragusa e Pozzallo.
A questo punto mi chiedo che senso abbia emanare ordinanze restrittive, improntate a un certo rigore, se i comuni limitrofi, a forte vocazione turistica, sfuggono all'osservanza degli accordi che formalmente erano stati presi davanti a Sua Eccellenza il Prefetto.
Ben lungi dal risolvere il problema, creeremmo così un danno agli operatori dei Comuni ligi alle regole, spostando il problema dei rumori e dell'alcol solo di qualche chilometro".
A margine, i consiglieri comunali del Pdl e di Idea di Centro, insieme a Rosario Ruta, di Scicli e Tu, hanno chiesto al presidente Rivillito la convocazione di un consiglio comunale urgente sul tema.
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