Limiti alle diffusioni sonore e alla somministrazione degli alcolici

 Due ordinanze sono state emanate dall'amministrazione comunale di Scicli relative una alla diffusione sonora, l'altra alla somministrazione degli alcolici e al decoro urbano.
Scicli si è uniformata agli indirizzi decisi in Prefettura e valevoli per i Comuni iblei.
"Le diffusioni sonore, nei pubblici esercizi, nei luoghi pubblici e nei locali di intrattenimento, svago e
assimilati (bar, pub, stabilimenti balneari, chalets, ecc.), con o senza utilizzo di impianti elettroacustici di
amplificazione o di diffusione sonora, possono essere effettuati nel rispetto del limite massimo dei
seguenti orari:
Da domenica a giovedì (e festivi) sino all'una di notte.
Il venerdì, il sabato i prefestivi, e nel periodo tra il 6 e il 22 agosto, il limite viene spostato di un'ora, alle due di notte.
I titolari delle attività come sopra elencate, al fine del rispetto e della salvaguardia della quiete
pubblica e della sicurezza hanno l'obbligo di adottare quanto segue:
* l'insonorizzazione dei locali;
* l'installazione sugli apparecchi di diffusione sonora di limitatori acustici non manomissibili, atti ad impedire il superamento dei limiti di rumorosità in modo tale da evitare il disturbo alla quiete pubblica;
* ridurre congruamente il volume degli impianti sonori di qualunque tipo a partire dalle ore 24,00 nonché ogni rumore molesto, legato all'esercizio dell'attività;
* lo spegnimento di qualsiasi apparecchio di riproduzione sonora alle ore stabilite dal comma 1;
* non superare i limiti massimi di esposizione al rumore in ambiente interno, di cui al DPCM 215/99, quando si utilizzano sorgenti sonore e/o impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora;
* non superare i valori limite assoluti di immissione in ambiente esterno e i valori limite assoluti e differenziali di immissione all'interno degli ambienti abitativi, previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico;
* ripulire, a fine serata, le aree esterne ai locali e nelle immediate vicinanze e a raccogliere i rifiuti negli appositi contenitori;
* prevenire o impedire nelle ore serali o notturne comportamenti chiassosi da parte degli avventori nelle aree esterne l'esercizio, richiedendo, se necessario, l'intervento delle forze dell'ordine.
E' vietato diffondere musica dalle ore 14.00 alle ore 17.00".


Le sanzioni vanno da 516 a 5.164 euro.




L'altra ordinanza riguarda invece la somministrazione di alcolici e il decoro urbano.


"Ai titolari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, laboratori artigianali, pub, chalet, stabilimenti balneari, ed attività similari è fatto divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione oltre gli orari e nei giorni come di seguito specificati:
da domenica a giovedì (e festivi) sino alle 24;
venerdì, sabato, prefestivi, e nel periodo tra il 6 e il 22 agosto, è possibile somministrare alcolici sino all'una di notte".


"La mescita delle bevande sia all'interno dei locali, che negli spazi pertinenziali esterni, deve essere effettuata esclusivamente dal personale addetto, versando direttamente il liquido nel bicchiere del cliente, senza consegna della bottiglia o altro, salvo che il titolare organizzi un servizio di tempestiva e costante raccolta dei vuoti.
Di mantenere sempre pulito lo spazio antistante l'esercizio e, in particolare, di provvedere alla collocazione di un numero idoneo di cestini o di altri adeguati contenitori in grado di contenere i rifiuti e di provvedere, altresì, nel corso dell'orario di apertura del locale alla periodica pulizia dell'area antistante l'esercizio e, in coincidenza con la chiusura giornaliera, di pulire adeguatamente l'area, anche se pubblica, antistante il locale".


La sanzione, stavolta, è di 500 euro.


"Chiediamo la collaborazione dei gestori e dei cittadini -afferma il sindaco di Scicli Giovanni Venticinque-. Lo spirito delle due ordinanze è coerente con le campagne di comunicazione istituzionali che in questi anni gli enti comunali e provinciale hanno posto in essere in materia di sicurezza stradale e di salvaguardia della vita degli automobilisti, e fra questi i giovani".