Il Comune acquista i costumi per la sacra rappresentazione della Festa delle Milizie.
La decisione è stata presa nell'ottica di una ottimizzazione della spesa che l'ente pubblico deve affrontare ogni anno.
La rievocazione del fatto d'armi del 1091, quando la Madonna, secondo tradizione, scese a cavallo dal cielo per salvare sciclitani e normanni dall'invasione saracena, viene portata in scena, in piazza, ogni anni, l'ultimo sabato di maggio.
La festa ha un costo elevato. Prevede infatti la realizzazione di un castello di cartapesta in piazza, l'allestimento di una nave di cartapesta semovente, e uno spettacolo teatrale in costume.
Ogni anno i costumi vengono affittati presso i principali teatri d'opera italiani. Questo incide sui costi di organizzazione della festa, dato che oltre al noleggio il Comune deve anche pagare il trasporto dei costumi.
Si è deciso perciò di creare un "guardaroba" della festa con abiti di alta qualità sartoriale, che rispecchino peraltro anche da un punto di vista filologico l'attendibilità del costume nella sua dimensione storica.
E' accaduto spesso, infatti, che gli abiti di scena fossero di colori sgargianti, o rinascimentali, e assai poco verosimili come abiti medievali.
Così, l'assessore ai beni culturali Vincenzo Giannone e il dottore Gino Savarino, dell'ufficio cultura del Comune, si sono recati a Palermo, nei giorni scorsi, per sincerarsi dello stato di avanzamento della confezione dei nuovi abiti della festa, che saranno indossati dai personaggi principali.
A cucire gli abiti di sena è la Sartoria Costumi Teatrali di Pipi Francesca e F.lli s.a.s. Di Palermo. Il costo dei costumi è di 10.800 euro, di cui 4260 a carico dello sponsor, la Banca Agricola Popolare di Ragusa.
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