Un ordine del giorno per la salvaguardia del Busacca

 "Il consiglio comunale di Scicli, nella seduta del 29 marzo 2010,
Tenuto conto che




il ridimensionamento dei servizi sanitari e larazicinalizzazione della spesa, non possono giustificare il depotenziamento del Busacca di Scicli.


Premesso che


questo presidio ospedaliero, che può vantare una storia centenaria, rischia adesso di essere trasformato in poco più di un ambulatorio, senza una previsione di adeguati servizi operanti tutti i giorni della settimana e soprattutto senza neanche un Pronto soccorso.


Rilevato che


la Città, rappresentata dai partiti politici, dalle associazione e da numerosi cittadini, ha già detto "NO" a questo Piano.


Preso atto che


sono già state raccolte numerose firme e si continua a farlo, chiedendo a ciascun cittadino di condividere questa iniziativa apponendo la propria firma.


Considerato che


adesso è l'intero Consiglio comunale che è, nuovamente, chiamato a prendere una posizione netta e chiara contro il rischio di serio ridimensionamento del Busacca e per il mantenimento del Pronto soccorso e dei servizi.


Ritiene necessario


fare ogni sforzo per combattere qualsiasi tentativo di smantellamento dei servizi e per difendere il futuro di questa struttura ospedaliera impegnando l'amministrazione ad attivarsi in tal senso.


Tale ordine del giorno dovrà essere trasmesso alla deputazione nazionale e regionale iblea, al Direttore Generale dell'ASP, al fine di chiedere un incontro con il manager alla presenza della deputazione iblea e dei Capi gruppo consiliari per attenzionare la delicata questione dell'Ospedale Busacca" .
Il presidente del consiglio, Antonino Rivillito