Un appello al Dipartimento della Protezione Civile di Ragusa affinché, nelle more che venga ultimata la messa in sicurezza della chiesa Madre di Sant'Ignazio, si provveda a liberare il tratto di strada prospiciente l'edificio ecclesiastico, e si favorisca il ripristino dell'originaria viabilità di piazza Italia.
A sollevare il problema è il presidente del consiglio comunale di Scicli, Antonino Rivillito, il quale propone, se i lavori di messa in sicurezza dovessero ulteriormente protrarsi, di valutare l'ipotesi di realizzare un ponteggio in galleria che consenta il transito delle automobili lungo la strada che costeggia la chiesa.
I lavori di consolidamento della chiesa sono iniziati da due anni e scontano un forte ritardo per ragioni che attengono alle valutazioni sul da farsi circa la messa in sicurezza. La chiusura della strada, che è al servizio della scuola media Lipparini Miccichè, e degli automobilisti che dal quartiere san Bartolomeo vogliono raggiungere la via Marconi, ha di fatto pregiudicato buona parte della viabilità del centro storico, costringendo gli scuolabus a parcheggiare sull'altro versante di piazza Itali, il che, nelle ore di punta, favorisce la creazione di ingorghi stradali.
Per tale ragione il presidente del consiglio comunale Antonino Rivillito chiede a tutti gli enti preposti, con in testa il Dipartimento di Protezione Civile di Ragusa, di accelerare i lavori di messa in sicurezza della chiesa, e di prevedere, nelle more, un ponteggio meno invasivo della sede stradale, che consenta il transito automobilistico.
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