Ci sono due tipi di derive pericolose allo stesso tempo. Quello dei gesti e quello delle parole.
I recenti fatti di cronaca che hanno interessato il territorio di Scicli, con il coinvolgimento anche di giovanissimi in episodi di violenza, rappresentano una potenziale deriva rispetto a cui l'Amministrazione Comunale ha posto in essere una serie di presidi e di tutele, grazie alla costante collaborazione con la Prefettura, la Questura e le Forze dell'Ordine tutte.
Il sindaco Mario Marino ricorda che ha chiesto e ottenuto Comitati per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica con specifico riferimento ai problemi di Scicli, che si sono tenuti e hanno determinato servizi e dispositivi di prevenzione e controllo, alcuni dei quali molto visibili in queste settimane.
I posti di blocco, le perquisizioni domiciliari, l'uso di unità cinofile e le denunce per spaccio di droga, le attività infoinvestigative, alcune delle quali in corso e condotte con moderne tecniche di reperimento delle prove, sono la prova tangibile che lo Stato, nelle sue manifestazioni istituzionali, non ha sottovalutato per un solo attimo l'evolversi di alcune dinamiche sociali nella nostra comunità.
Alla deriva dei gesti tuttavia si affianca a volte la deriva delle parole, vieppiù oggi che i social media danno a tutti libertà di esternazione. Rispetto all'uso violento, sguaiato delle parole, irrispettose delle Istituzioni, ciascuno si assumerà le proprie responsabilità nelle sedi deputate, dando prova di se e delle proprie qualità davanti alla comunità, che osserva e trae le proprie serene valutazioni.
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