Tempo scaduto. Il termine era di un mese, a partire dall'11 novembre, ed è abbondantemente scaduto. Da palazzo San Domenico non è giunto alcun segnale concreto.
La giunta Venticinque ha quindi autorizzato il sindaco a proporre ricorso per ottemperanza davanti al Tar di Catania e per la nomina di un commissario ad acta che dovrà reperire dalle casse di quel Comune 6 milioni 700 mila euro, debito dovuto per il conferimento in discarica a Scicli dei rifiuti nell'arco di 3 anni, dal 2001 al 2004.
In novembre il Comune di Scicli aveva diffidato Modica, mettendo in mora palazzo San Domenico e assegnando un mese di tempo per l'esecuzione della sentenza passata in giudicato con cui veniva certificato il credito di 6 milioni 700 mila euro.
Un iter giudiziario iniziato nel 2005 e giunto a compimento un mese fa.
Il Tribunale di Modica ha infatti ingiunto al Comune di Modica di pagare al Comune di Scicli la somma di Euro 6.772.432,91 oltre gli interessi legali maturati e maturandi dal 31 dicembre 2004 già in data 7 dicembre 2005.
La mancata proposizione di alcuna opposizione allo stesso decreto ingiuntivo, ha permesso a Scicli di avere in mano un titolo esecutivo.
L'atto di diffida è stato notificato al Comune di Modica l'11 novembre 2009, ma da Modica nessun riscontro è venuto per giungere a una pianificazione del rientro dal debito.
A questo punto Scicli ha ritenuto che vi siano i presupposti perché il Tar nomini un commissario ad acta che recuperi la somma complessiva di 6 milioni 700 mila euro dalle case del bilancio di palazzo San Domenico.
Per tale ragione quindi è stato adito il Tar di Catania e si attende ora la nomina del commissario.
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