Tre nomi: Alda Fendi, l'oncologo Giorgio Giannone, il pittore Franco Sarnari.
Sono i tre premiati che lunedì 28 dicembre alle 21, sul palco del Teatro Italia, riceveranno dal sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, il Leone di Bronzo opera di Carmelo Candiano.
Presenteranno la serata Caterina Gurrieri e Giuseppe Savà, che saranno affiancati nelle intervista dal professor Giuseppe Pitrolo.
Queste le motivazioni del Premio:
"Alda Fendi: Donna vissuta nel mondo della moda e della creatività, premiata dal successo e da numerosi riconoscimenti a livello internazionale, sposata con il dr. Caruso, sciclitano di origine, profondamente legata a Scicli e dove trascorre nel tempo libero le proprie vacanze.
Persona di grande talento e portatrice di risorse straordinarie in grado di promuovere innovazioni in diversi settori; da molti definita una mecenate. Nel 2001 crea "la Fondazione Alda Fendi" nata per promuovere e produrre esperimenti artistici, multimediali frutto della collaborazione di artisti, scrittori,
musicisti, filmaker, filosofi e scienziati, e favorire l'incontro tra le arti in assoluta libertà creativa e molteplicità di linguaggi; la fondazione, da lei interamente sostenuta e promossa ha interamente finanziato le operazioni di scavo e di recupero dei reperti del foro Traiano ed annualmente ha proposto un tema intorno al quale i personaggi coinvolti si sono confrontati per dar vita ad uno o più
esperimenti spettacolari e per citarne alcuni:
nel 2005:
* ha debuttato con lo spettacolo-performance "Kaisar - Verità Negate" con Vincent Gallo e Sheila Chandra, appositamente scritto e realizzato dal direttore artistico Raffaele Curi.
Attraverso una riflessione sulla guerra e sul potere che prende spunto dal mito di Laocoonte, simbolo delle verità negate cui allude il titolo, "Kaisar" rilegge liberamente la storia dell'umanità,
* ha allestito mostra "Pasolini: Ultimo atto" nella Galleria Foro Traiano e nella Curia del Foro Romano le cui immagini costituiscono una sorta di testamento spirituale del poeta;
* ha ospitato la presentazione di Opera Proibita di Cecilia Bartoli; nel 2008 ha curato la realizzazione dello spettacolo D'Ambra Grigia e Canfora, diventato un film proiettato durante la biennale di Venezia del 2008".
Le motivazioni del Premio all'oncologo prof. Giorgio Giannone: "Sciclitano orgoglioso delle sue origini, uomo di spirito e di grande simpatia.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Catania si specializza in Chirurgia Generale nel 1978 presso l'Università di Catania e successivamente presso Mt. Sinai Hospital di New York dal 1979 al 1984;
"Direttore della U.O. Complessa di Chirurgia Generale ed Oncologica Ospedale Garibaldi di Catania" dal 1997; Capo Dipartimento di Oncologia , Azienda Ospedaliera "Garibaldi" di Catania dal 2004. Ha partecipato a numerosi congressi in Italia, all'estero (Beirut, Dubai, Parigi) ed in America (San Francisco, New Orleans) in qualità di relatore, docente e moderatore su temi inerenti la chirurgia digestiva oncologica, chirurgia endocrina e laparoscopia. Nel suo campo ha riscosso notevole successo e prestigiosi riconoscimenti. Le spiccate e non comuni doti umane infondono fiducia e speranza in tutti coloro che si affidano alle sue cure ed alla sua alta professionalità"; amato dai suoi pazienti e dalle persone che lo conoscono per i suoi meriti, il suo impegno e la sua immensa generosità".
Le motivazioni del premio al pittore Franco Sarnari: "Nasce a Roma, attualmente vive a Scicli, artista autodidatta; nel 1964 a Roma forma ed organizza" il Girasole" un collettivo autogestito da artisti appartenenti a correnti espressive diverse, che gli permette incontri, amicizie e conoscenze culturali ed artìstiche, che si riveleranno fondamentali per la sua vita, in particolare l'amicizia con Piero Guccione. Dal 1960 al 1970 partecipa a diverse mostre Pesaro, Roma e Bologna. E' presente fra l'altro alla quadriennale d'arte di Roma ('83, '87, '99), al Salon de la Jeune Peinture, Musèè d'Art Moderne di Parigi, alla biennale romana a Palazzo delle Esposizioni a Roma; alla galleria "La Tavolozza" di Palermo espone per la prima volta con Sonia Alvarez, Piero Guccione, Franco Polizzi e Carmelo Candiano con i quali costituirà un legame di lunga amicizia e con essi verrà identificato dalla critica come il "Gruppo di Scicli". Ottiene diversi riconoscimenti: premiato a Milano con il premio nazionale di Pittura Ramazzotti ed alla V biennale internazionale della grafica d'arte a Palazzo Strozzi di Firenze.
Le sue opere e la sua arte non conoscono confini: nel 1988 al Museu de Arte de Sao Paulo in Brasile gli viene dedicata una retrospettiva ed a Venezia gli viene riservata una sala alla XLIII biennale d'arte internazionale.
Nella sua lunga e meritata carriera di artista partecipa a diverse esposizioni tra le quali si ricorda quella a Palazzo Sarcinelli alle esposizioni "da Monet a Morandi" e "Roberto Tassi e i pittori da Fattori e Burri" e nel febbraio del 1999 viene allestita una sua mostra retrospettiva di opere che vanno dal 1954 al 1970.
Nel 2003 il Senato della Repubblica acquista una sua opera per inserirla nella collezione permanente di Palazzo Madama a Roma insieme ad altre de Il Gruppo di Scicli, nel 2006 viene inserito nella collezione del Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia.
Artista di grande talento, definito "il ductus" della nuova pittura, per alcuni "...che dipinge la vita come sequenza di attimi emozionanti, realtà definita ed assoluta..." per altri "...scandisce le forme dell'essere in un sottile gioco di orditure che diventano astrazioni nel senso più alto del termine..."
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Savà Giuseppe
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