"Vogliamo che Scicli sia più sicura? Dipende da ciascuno di noi".
Con queste parole del sindaco Giovanni Venticinque si è chiuso ieri sera il consiglio comunale aperto dedicato al tema dell'ordine pubblico in città.
I lavori erano stati aperti da un documento del presidente del consiglio comunale Antonino Rivillito.
"I recenti fatti di cronaca che si sono registrati in città, l'incendio di un cospicuo numero di automezzi, la rissa di piazza Italia che ha visto protagonisti cinque extracomunitari, hanno scosso l'opinione pubblica e suscitato la preoccupazione delle istituzioni -ha detto Rivillito-.
L'indizione di una seduta aperta del consiglio comunale rappresenta l'occasione per sentire la città, per cercare insieme ai cittadini strumenti di partecipazione democratica tesi a recuperare terreno in favore della legalità.
Il problema dell'ordine pubblico investe Scicli e le borgate: è di qualche settimana fa una raccolta di firme dei residenti nelle borgate rivierasche che lamentano come quei territori in inverno siano abbandonati. Oggi abbiamo l'occasione per affrontare anche questo aspetto del problema.
Attendiamo in gennaio l'installazione di un moderno impianto di videosorveglianza, e facciamo voti affinché al più presto giunga il riconoscimento di Tenenza dell'attuale caserma dei carabinieri.
Il tema della legalità riguarda però anche il mondo della scuola, dell'educazione, dell'uso degli spazi pubblici, del rispetto delle regole di civile convivenza, nella viabilità, nella vita di relazione in genere.
I temi sono diversi e sfaccettati. Per questo chiediamo alle istituzioni, ai cittadini, uno sforzo di condivisione perché Scicli e il suo vasto territorio torni a essere una città serena, in cui la notte i cittadini non abbiano a temere per se e per i loro beni.
Le ripercussioni dei fatti criminosi sull'immagine e sull'economia della città sono enormi. E rischiano di vanificare gli sforzi compiuti in questi anni per promuovere Scicli come cittadina tranquilla, sicura, capace di attrarre investimenti.
Per tale ragione chiedo a tutti stasera un contributo fattivo di idee e di suggerimenti per uscire da questa situazione di insicurezza percepita che mina il sentimento stesso di appartenenza a una comunità sana e basata su principi solidi, democratici e di civile rispetto degli altri".
Marco Lopes, Udc, ha denunciato come proprio nel pomeriggio di ieri si siano registrati diversi furti a Sampieri.
Un cittadino, Giuseppe Implatini, ha fatto un ampio excursus sulle responsabilità degli indulti e di un regime a suo dire lassista nella nella repressione dei reati.
Un altro cittadino, Gaetano Puglisi: La città è indifferente, c'è la piaga degli scooter senza targa e degli scooteristi senza casco, vige l'illegalità. La notte c'è il coprifuoco a Scicli. E dire che la polizia municipale percepisce l'indennità di pubblica sicurezza".
Giampaolo Aquilino, consigliere Pd: "Gli extracomunitari non hanno nulla a che fare con gli incendi, vivono un disagio culturale e sociale. Bisogna dare lavoro, i cantieri di lavoro possono rappresentare un'opportunità. Occorre censire gli immigrati".
Maurizio Arrabito, consigliere della 25 aprile: "Occorrono i servizi notturni da parte delle forze di polizia, ho proposto provocatoriamente l'invio del Nucleo di Prevenzione Crimine".
Salvatore Carbone, Pdl-Idea di Centro: "C'è un disagio economico e sociale, occorre un'azione sinergica della polizia municipale e delle forze dell'ordine anche nelle ore notturne. Per parte nostra, possiamo impinguare il capitolo di bilancio relativo alla polizia municipale. Si risolva il problema dell'allocazione della caserma dei carabinieri di Donnalucata. Serve potenziare le politiche sociali. Meno spettacoli dalla Provincia, e più politiche sociali".
Silvio Galizia, consigliere provinciale: "Gli atti delinquenziali registrati a Scicli non sono da attribuire a un'organizzazione criminale organizzata. Oggi a Scicli c'è più povertà. Occorre uscire dalle stanze del potere, attivare strumenti virtuosi, come il microcredito".
Vincenzo Bramanti, consigliere comunale, capogruppo Udc: "Serve una task force, che metta in rete l'amministrazione, la polizia municipale, le forze dell'ordine, noi possiamo aumentare il monte ore della polizia municipale".
Rocco Verdirame, Progetto Scicli: "I contributi sono il veleno dell'economia, chiediamo lavoro, lavoro vero. Nel programma elettorale del sindaco di parlava di un distaccamento della polizia municipale a Donnalucata, che fine ha fatto? Serve un censimento degli extracomunitari, potremmo attivare la consulta degli extracomunitari, promuovere un programma di alloggio con affitti agevolati per loro".
Armando Cannata, Pd: "La deludente partecipazione di cittadini al consiglio di stasera è un sintomo, dell'incapacità di intessere un dialogo tra questo consiglio, e lo dico in modo autocritico. Il corpo sociale sciclitano non è in salute".
Bartolo Epiro, Patto per Scicli: "Bisogna tenere conto dei danni fatti dalla ludopatia, i debiti di gioco".
Bartolo Ficili, capogruppo provinciale Udc: "Stasera Manca la città, e lamento che non vi sia la ripresa integrale da parte delle emittenti locali. Per parte mia farò il possibile per portare quante più risorse possibili a Scicli".
Un cittadino, Salvo Di Maria: "Il Prg è fermo, il Piano Commerciale è fermo, non c'è sviluppo".
Bartolo Galesi e Salvatore Calabrese, in un documento: "Occorre regolarizzare gli extracomunitari".
Il sindaco Giovanni Venticinque: "Mi tengo informato due volte al giorno con le forze di polizia per sapere cosa accade in città. . Il tema della sicurezza ha riflessi sulla vivibilità della città. Ci sono risvolti nella viabilità, nella pubblica illuminazione. La città di notte deve essere più illuminata. Per questo abbiamo approvato un progetto di finanza.
Si parla tanto di polizia municipale. Nei primi 10 mesi di mia amministrazione sapete quanti verbali sono stati elevati? 3568.
La verità è che manca la collaborazione dei cittadini. Parteciperemo ai nuovi bandi per la sicurezza.
Qualcuno ha visto l'incendiario delle motoapi, ma non ha avuto il coraggio di denunciare. Vogliamo Scicli più sicura? Dipende da noi, da ciascuno di noi".
Il presidente del consiglio e una delegazione costituita da due consiglieri, il sindaco e un assessore incontreranno il Prefetto nei prossimi giorni
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