Tre
step, tre livelli di intervento sul porto di Donnalucata.
Riunione operativa ieri
pomeriggio alla Capitaneria di Porto di Pozzallo per affrontare tutte le
questioni che riguardano l'opera infrastrutturale della maggiore borgata
sciclitana, beneficiaria di un finanziamento di tre milioni 800 mila euro
nell'ambito della legge del terremoto di Santa Lucia
L'incontro segue di poche ore
la conferenza di servizio palermitana di cui l'on. Orazio Ragusa ha riferito al
sindaco Enzo Giannone (assente per contemporanei impegni istituzionali a
Palermo) in cui si è fatto il punto del nuovo progetto di funzionalizzazione
del porticciolo come via d'esodo in caso di calamità naturale, in interfaccia
col porto di Pozzallo.
Vale qui la pena di precisare
che via d'esodo, a differenza di una via di fuga, è un canale di approdo che
consente l'arrivo di imbarcazioni in caso di evento funesto.
L'incontro, convocato dal
Capitano Pierluigi Milella, ha visto seduti attorno allo stesso tavolo la
Capitaneria, il Comune (presente il sindaco Enzo Giannone e l'assessore alla
protezione civile Ignazio Fiorilla, oltre agli ingegneri comunali Guglielmo Spanò
e Guglielmo Carbone), il funzionario del Libero Consorzio di Ragusa Michele
Gerratana e tre rappresentanti della marineria donnalucatese.
Primo tema: l'agibilità
dell'attracco per i pescatori. Il Comandante Milella ha dato la disponibilità a
una deroga alla propria ordinanza di divieto di attracco purché i pescatori
producano una perizia barometrica a firma di un tecnico abilitato che individui
un punto di attracco temporaneo.
Secondo tema: l'utilizzo della
draga, per rimuovere alghe e sabbia che insabbiano la diga foranea. Il Comune e
la ex Provincia hanno programmato e concordato un intervento in vista della
nuova stagione di pesca che disostruisca lo scalo di alaggio.
Terza questione: il progetto
di messa in sicurezza. Nei giorni scorsi l'assessore regionale alle
Infrastrutture, Marco Falcone, ha annunciato la volontà della Giunta di Governo
di appostare nuove risorse, da aggiungere alle precedenti, per un nuovo
progetto che preveda il cosiddetto "bypass", ovvero un moderno impianto
sottomarino a mulinello che faciliti il transito della sabbia attraverso i
bracci del porto. Su questo il Comune si confronterà col Dipartimento regionale
di Protezione Civile nei prossimi giorni.
Soddisfazione è stata espressa
dai pescatori presenti alla conferenza di servizio per l'estrema concretezza
degli interventi condivisi dal tavolo e per la grande celerità con cui si sta
procedendo sul piano amministrativo.
Prosegue la collaborazione
politico-istituzionale per il bene della città, in clima di serenità e
concretezza, di cui ieri è stato possibile misurare i risultati.
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