Con
la rimessa, nelle casse del Comune di Scicli, della seconda trance frutto
dell'accordo quadro con ENI Spa ed Edison Spa si chiude definitivamente e
felicemente il capitolo delle somme dovute per ICI (annualità dal 2009 al
2011),IMU (annualità dal 2012 al 2015) e TASI (2014-2015) a valere sul campo
petrolifero Vega.
Possiamo adesso dire che ben
11.225.611,43 euro sono confluiti nelle casse dell'ente dopo un'estenuante e
non facile contenzioso con due colossi dell'industria energetica mondiale, sui quali
sono prevalse le
ragioni di diritto e, di
fatto, di là dalle false supposizioni, non poche per la verità, e non tutte in
buona fede, per una sorta di fatalismo nelle previsioni del risultato di questa
vicenda.
Mentre il contenzioso tributario avanti la Commissione
Provinciale di Ragusa, in relazione all'avvenuto pagamento, esce dalla fase
giudiziale a seguito delle richieste di cessazione della materia del contendere
formulate dall'Avv Ferdinando D'Amario per il Comune di Scicli, nonché dal
difensore delle Società, per le annualità ed i tributi oggetto del giudizio. Si
è in attesa del deposito del relativo provvedimento da parte della Commissione.
Il punto di domanda, a risultato realizzato, è stato quello di
immaginare quale fosse stata la destinazione di questo tesoretto, attese le
condizioni economiche-finanziarie del Comune di Scicli e l'impellente domanda
di impiego, le più svariate molto delle quali legittime, di tale somma.
L'amministrazione comunale,
afferma l'Assessore alle Entrate e Finanze Giorgio Vindigni, in perfetta
coerenza non solo con quanto promesso agli elettori ma anche per rispondere
agli impegni assunti con il Piano di riequilibrio pluriennale in istruzione
alla Corte dei Conti, utilizzerà tali somme per il finanziamento della massa
debitoria dell'Ente infatti ".... le
sopravvenienze attive inerenti la piattaforma VEGA .... i relativi proventi,
coerentemente con il quadro normativo in vigore, saranno utilizzati per
sostenere il processo di risanamento dell'Ente."(Cfr Piano Riequilibrio).
E'inutile nascondersi,
continua il sindaco Enzo Giannone, abbiamo intrapreso la giusta strada che
percorreremo sino al risanamento totale delle casse dell'ente perché lo
vogliono l'etica della responsabilità alla quale siamo chiamati e obbligati,
l'intera comunità sciclitana per consentire una pianificazione futura
tranquilla delle opere, dei servizi e quindi dello sviluppo da realizzare,
perché tutto questo ha un risultato certo: la migliore qualità della vita di
chi vive in questa città.
Un principio di buon senso
realizzato con un atto di buona amministrazione che anche le future generazioni
politiche e non, dovranno ricordare come esempio da seguire e da emulare.
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