L'amministrazione comunale di Scicli ha proceduto nei giorni scorsi alla
risoluzione
del contratto con la ditta che gestiva dal primo luglio il servizio
rifiuti,
per inadempienza contrattuale.
In
seguito a numerosi e capillari controlli degli uffici comunali, è stato
riscontrato,
sin dai primi mesi di erogazione del servizio, che molte
erano
le inadempienze e le carenze organizzative della ditta appaltatrice.
Gli
uffici hanno sanzionato tali disservizi, provvedendo a detrarre dai ratei
mensili
il corrispettivo della inadempienza contrattuale.
Il
peggioramento progressivo della qualità del servizio, il mancato avvio
della
differenziata porta a porta nelle borgate, e una insoddisfacente presenza
sul
territorio (ivi compreso il mancato ritiro degli ingombranti e delle altre
frazioni
come pile e olii esausti, vegetali,
indumenti, farmaci, ecc.) hanno
portato
l'amministrazione comunale alla risoluzione del contratto.
Vale
la pena ricordare che la ditta si era aggiudicata l'appalto in virtù del
progetto
migliorativo che aveva presentato in sede di gara (fra questi punti di
pregio
erano l'uso di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale e una
attività
di formazione e informazione sul territorio mai compiuta in realtà,
oltre
alla differenziata porta a porta nelle frazioni).
In
agosto, il Comune, aderendo a una ordinanza del Governatore della
Regione
Siciliana, aveva trasmesso al Dipartimento Regionale dell'Acqua e
dei
Rifiuti un programma di attività finalizzate a recuperare la raccolta
differenziata,
con l'obiettivo di evitare il conferimento dei rifiuti di Scicli al
di
fuori della Sicilia, con aggravio di costi per l'Ente e quindi per i cittadini.
La
viva preoccupazione dell'amministrazione era che le
inadempienze
dell'impresa potessero incidente negativamente sul
programma
presentato alla Regione.
Da
qui, visto il mancato raggiungimento degli obiettivi indicati dall'organo
politico,
e la constatazione delle inadempienze contrattuali sanzionate da
parte
degli uffici, si è proceduto alla
risoluzione del contratto.
L'ufficio
competente ha già proceduto a interpellare la ditta seconda in
graduatoria
al fine di affidare il servizio alle condizioni del primo
aggiudicatario.
"In
questi mesi di controlli attenti -dichiara il sindaco Enzo Giannone- abbiamo
tenuto fede all'impegno di impiegare le risorse pubbliche con la cura del buon
padre di famiglia, avendo di mira l'efficenza e la qualità dei servizi. I soldi
del Comune sono soldi di tutti noi cittadini che paghiamo le tasse. Per questo,
anche ricordando la delibera del gennaio 2017 con cui questa giunta individuava
nella legalità il principio informatore della propria azione politica, si
pretende che ogni ditta contraente con la pubblica amministrazione sciclitana
rispetti le regole dei capitolati d'appalto e gli obblighi contrattuali.
Rispetto a questo, nel settore dei rifiuti, e in tutti gli altri ambiti della
vita pubblica, nessun cedimento o passo indietro sarà consentito".
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